Tutto esaurito per "AspettandoExpo 2015. I traduttori e gli interpreti al servizio delle eccellenze francesi e italiane", il gustoso appuntamento che AITI ha organizzato venerdì 21 novembre, al Palazzo delle Stelline di Milano, per dialogare di enogastronomia, gusturismo, eccellenza con i nostri vicini d’Oltralpe.
Partner dell’evento la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il Centre international de hautes études agronomiques méditerranéennes (Ciheam), la Société française des traducteurs (Sft) e l’Associazione Alti Formaggi che ha fornito il taleggio D.O.P. per la degustazione.
Ricco e variegato il menu della mattinata.
L’Antenna Italiana della DG Traduzione della Commissione Europea ha presentato il programma "Translating for Europe"e le iniziative in previsione di Expo 2015 che coinvolgeranno i professionisti in ambito linguistico – tra cui anche AITI – e le imprese.
Sébastien Abis (Ciheam), Micaela Rossi (Università di Genova) e Hélène Lombardo (La Flaveur du Monde) hanno illustrato le sfide terminologiche che si pongono nel campo della degustazione e della sicurezza alimentare.
Sébastien Abis è partito da quindici parole chiave che ruotano intorno al tema di Expo 2015 "Nutrire il pianeta", affrontando concetti di ampio respiro come "Sostenibilità", "Sicurezza alimentare", "Cooperazione", "Mediterraneo", "Spreco", "Conoscenza", per arrivare al nostro vocabolario con "Parole" e "Tradurre", e ha ribadito il ruolo fondamentale degli interpreti e dei traduttori nella difesa della diversità in senso lato, oggi come in futuro.
Micaela Rossi ha spiegato come le differenze culturali fra il francese e l’italiano si riflettano nel linguaggio del vino: per esempio il vino in italiano è visto "al maschile", associato ad aggettivi come forte e generoso, mentre in francese ha un’immagine tutta al femminile e non a caso viene descritto come "séduisant", "ayant de la cuisse", "de la rondeur".
Hélène Lombardo ha fornito un vero e proprio protocollo della degustazione, sottolineando l’importanza delle parole come vettori di sensazioni, coinvolgendo tutti i presenti nell’assaggio dell’ottimo taleggio offerto dal Consorzio Alti Formaggi.
Nel pomeriggio sono seguite due tavole rotonde fra professionisti della traduzione, committenti e istituzioni, moderate da Sandra Bertolini (Presidente nazionale AITI) dal titolo "Comunicare la qualità" ed "Enogastronomia e Gusturismo: un settore portante per l’economia e l’editoria francese e italiana".
Maria Teresa Zanola di Ass.I.Term (Associazione italiana per la terminologia) ha illustrato i lavori del recente convegno di Cagliari "Cibo e agricoltura: parole per denominare. La terminologia dell’agroalimentare".
Daniela Finocchi, presentando il progetto WE-Women for Expo, ha invitato i traduttori e le traduttrici a dare maggiore visibilità al ruolo delle donne nella trasmissione delle conoscenze e delle buone pratiche.
Marina Invernizzi di Langue & Parole ha raccontato la sua esperienza di traduttrice e revisora editoriale dal francese, specializzata in testi di turismo e gastronomia, con tutti i problemi di localizzazione che l’argomento comporta.
Carlo Giovanni Pietrasanta, Presidente di Movimento Turismo del Vino - Lombardia, come anche Gianluigi Bonaventi, Presidente Alti Formaggi, hanno ricordato l’eccellenza dei prodotti italiani, di vino e formaggio in particolare, guidando i traduttori e gli interpreti presenti alla scoperta della loro tipicità.
Christian Floquet ha parlato del lavoro del traduttore di testi istituzionali e degli strumenti utili.
I professionisti presenti hanno sottolineato l’importanza di una collaborazione sempre più stretta fra associazioni professionali (ASTTI, l’associazione svizzera dei traduttori, terminologi e interpreti, si unirà alla Rete FI, AITI ha stretto una collaborazione con l’Antenna Italiana della DG Traduzione della Commissione Europea e con la Fondazione Milano, mentre la SFT ha espresso il desiderio di intensificare i rapporti con la DG Traduzione in Francia), sottolineando come lavorare direttamente con i free lance possa essere una strategia vincente per le aziende agroalimentari. Infine è stato ricordato quanto sia importante fare rete fra traduttori e interpreti, riunendosi per esempio in squadre di lavoro per candidarsi alle gare d’appalto o creando dei glossari comuni per il settore agroalimentare.
Una giornata ricca di sapori come questa non poteva che concludersi con gusto al ristorante, dove gli scambi sono continuati in un clima di convivialità.
L’evento è stato seguito su Twitter (#SaporAITI #AITI4EXPO).
Un sentito ringraziamento a relatori, sponsor e partecipanti.
E per chi non c’era, saranno presto disponibili le interviste ai tre relatori francesi.
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