SUL SEMINARIO DI FRANCESCO URZÌ (di Susanne Kolb)
IMPORTANTI NOVITÀ SUL SEMINARIO
A tutti i soci.
La sezione Toscana è lieta di annunciare un'iniziativa unica nel panorama formativo dell'associazione:
Il giorno 25 novembre 2011, presso il San Gallo Palace Hotel di Firenze, via Lorenzo il Magnifico 2, si terrà dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30 il seminario
"Le combinazioni lessicali"
tenuto da Francesco Urzì, con il seguente programma:
Mattina
Parte 1:
a) Presentazione del Dizionario delle Combinazioni Lessicali (parte teorica)
b) Problemi lessicografici concreti posti da un dizionario di questo tipo
Domande e risposte
Pomeriggio
Parte 2
a) L'Euroitaliano: un linguaggio controllato? Una carrellata su alcuni universali traduttivi"mailto: tipici
b) Sfruttiamo davvero tutte le risorse della nostra lingua? Alcuni casi paradigmatici
Domande e risposte
Francesco Urzì è laureato in lettere classiche con specializzazione in Glottologia.
Appassionato di lingue e di linguistica, dal 1982 svolge la sua attività di traduttore al Parlamento europeo, dove si occupa anche di terminologia e di traduzione assistita da computer.
Ha scritto per Terminologie et traduction (rivista edita dalle Istituzioni europee).
Partecipa a convegni internazionali di linguistica e traduttologia. È membro di Euralex e della Rete di Eccellenza dell’Italiano Istituzionale (REI).
Quota partecipativa: soci sezione Toscana = 90 €
soci altre sezioni = 100 €
MODALITA' D'ISCRIZIONE:
Inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo squonk@technet.it
indicando solamente:
Nome e cognome, sezione di appartenenza, un recapito telefonico e IN OGGETTO la dicitura "Seminario Urzì" , allegando la ricevuta del versamento della quota effettuato sul c/c identificato dal seguente IBAN:
IT 26 U 02008 14110 000041055501
presso Unicreditbanca di Arezzo, Filiale Corso Italia, Corso Italia 47
Le iscrizioni si chiuderanno il 22 novembre 2011.
Vi attendiamo numerosi!
ESTRATTO DAL SITO DI FRANCESCO URZI'
Cosa sono le Collocazioni
Il termine “collocazioni”, coniato in linguistica sul modello dell’inglese collocation, indica associazioni preferenziali di parole, che non formano un’espressione idiomatica, ma non sono neanche “combinazioni libere”.
Si consideri ad esempio la sequenza cercare le chiavi. Ci troviamo in questo caso di fronte a una combinazione libera perché il verbo cercare può essere utilizzato con qualunque cosa, concreta o astratta, che è possibile perdere o smarrire (perdere le chiavi, perdere la propria identità).
Se per contro consideriamo l’espressione vuotare il sacco si vedrà che l’espressione non è composizionale, in altre parole non è possibile analizzare il suo significato in base al significato dei suoi componenti. È’ quello che si dice una espressione idiomatica.
Ebbene, le collocazioni si collocano a metà fra questi due estremi, da un lato le combinazioni libere e dall’altro gli idiomi. Esempi: bandire un concorso (e non *lanciare un concorso), cadere in desuetudine (e non *andare in desuetudine). Si può però a giusto titolo parlare di espressioni, per il fatto che, se si parte da uno dei due costituenti – negli esempi precedenti il nome – la scelta della parola da abbinare – negli esempi il verbo – è di fatto condizionata dall’uso linguistico.