La Corte di Giustizia dell'Unione europea aveva erogato un bando per trovare traduttori esterni "Conclusione di contratti-quadro per la traduzione di testi giuridici da determinate lingue ufficiali dell'Unione europea in italiano".
Per alcune lingue, tra cui l'italiano, erano stati fissati dei termini più restrittivi e quindi AITI aveva provveduto a presentare una denuncia presso l'ente erogatore e presso il Mediatore Europeo.
Dopo scambi e telefonate abbiamo ricevuto questa comunicazione. A questo punto rimaniamo in attesa della prossima lettera da parte loro per sapere quali saranno le mosse successive che dovremo fare a salvaguardia dei professionisti italiani che operano nel mercato della traduzione.