Riproponiamo questo articolo, con i recapiti dell'ufficio asseverazioni aggiornati.
La nuova ubicazione dell'ufficio è sempre nel Palagiustizia ma ingresso 9, piano terra, aula 28, telefono 011 432801.
COSA OCCORRE FARE PER PRESENTARE LA RICHIESTA DI ISCRIZIONE ALL'ALBO DEI CONSULENTI TECNICI DEL GIUDICE - PERITI DEL TRIBUNALE?
Per richiedere l’iscrizione all’ALBO DEI CONSULENTI TECNICI DEL GIUDICE - per le cause civili -(ART.13 e segg.. DISP.ATT.C.P.C.) E ALL’ALBO DEI PERITI – per le cause penali - (ART. 67 E SEGG. DISP. ATT.C.P.P.) SONO NECESSARI I SEGUENTI REQUISITI:
Essere residenti in un comune della giurisdizione del Tribunale di Torino; nel caso di residenza in comune diverso è necessario avere un domicilio e svolgere attività lavorativa in un comune della giurisdizione.
Essere iscritti, da almeno 3 anni , ad un Ordine professionale territorialmente competente (al ruolo dei Periti ed Esperti della C.C.I.A.A. di Torino.) Ricordo che per poter essere iscritti al Ruolo del Periti ed Esperti occorre far domanda e sostenere un esame presso la C.C.I.A.A.
Non essere iscritti all’Albo CTU e/o all’Albo Periti di altro Taribunale.
L'interessato dovrà presentare la propria domanda al Tribunale su carta uso bollo da €14,62 , presso L’UFFICIO DELL’ALBO DEI CTU E DELL’ALBO DEI PERITI tutti i giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 13.30 che DEVE ESSERE SOTTOSCRITTA DALL’INTERESSATO IN PRESENZA DEL CANCELLIERE CHE LA RICEVE.
Alla domanda devono essere allegati:
1). Fotocopia del documento di identità in corso di validità e fotocopia del codice fiscale
2). CURRICULUM VITAE molto dettagliato, in carta libera, corredato da copia dei lavori effettuati (a campione), copia di incarichi (a campione) etc . nonchè copia degli eventuali titoli e documenti attestanti la propria esperienza specifica per consentire al Comitato di valutare il possesso, da parte del richiedente, della speciale consulenza tecnica richiesta dall’art. 15 disp. att.c.p.c. e dall’art.69 disp.att.c.p.p.
In caso di accoglimiento della/e domanda/e l’Ufficio richiederà il pagamento della prevista tassa de iscrizione attualmente di € 168,00 per ciascun albo per il quale si è stato iscritto.
L’ufficio che si occupa dell’ALBO DEI CONSULENTI TECNICI E DELL’ALBO DEI PERITI lo trovate presso il Palagiustizia di Torino, scala A, 5° piano, stanza 54105, tel. 011. 4327650.
Il traduttore e/o interprete dovrà comunque continuare a rinnovare l'iscrizione al Ruolo dei Periti e degli Esperti della C.C.I.A.A. per mezzo del versamento annuale. In suo difetto, verrà automaticamente cancellato dall'Albo dei CTU - Periti del Tribunale.
Il giudice, quando ne avrà bisogno, consulterà l'Albo per chiamare un traduttore e/o interprete come perito o consulente.
Per maggiori informazioni o per scaricare lo stampato richiesto per l’iscrizione all’Albo, vi invito a consultare il sito del Tribunale www.giustizia.piemonte.it area Tribunale à Area Amministrazione à Periti e CTU
Il lavoro svolto in qualità di traduttore o di interprete del Tribunale, sfortunatamente, non è molto remunerativo.
Non viene conteggiato in base al numero di cartelle/ore di lavoro o giornate, ma in VACAZIONI. Una vacazione è composta da 2 ore di lavoro effettive e la tariffa prevista per i periti e consulenti del Tribunale è pari a 14,68 euro per la PRIMA VACAZIONE (ovvero le prime 2 ore di lavoro) e 8,15 euro per la SECONDA VACAZIONE (ovvero le successive ore di lavoro)
ATTENZIONE: Non sono accettate più di 4 vacazioni al giorno (per un totale di 8 ore). Questa modalità di calcolo viene applicata nella maggior parte dei casi nelle CAUSE PENALI.
Per le cause civili, è il Giudice a disporre quale delle parti debba accollarsi le spese relative alla traduzione e /o al servizio di interpretariato. In questo caso presenterete una proforma applicando il vs onorario, con il 4% incluso e con IVA 20% e la Cancelleria della Sezione provvederà a mandarvi la notifica.
QUAL È LA DIFFERENZA TRA UNA TRADUZIONE GIURATA E UNA TRADUZIONE ASSEVERATA?
Non esiste nessuna differenza: chiunque può tradurre e asseverare (o giurare) presso l'ufficio atti notori del Tribunale (salvo conflitto di interessi), ma occorre tener presente che ci si espone PENALMENTE a tutti gli effetti. Il cancelliere non entra nel merito di CHI ha eseguito ne di CHI assevera la traduzione. Davanti alla sua persona chi si presenta per asseverare giura "di avere bene e fedelmente proceduto nelle operazioni che mi sono state affidate, al solo scopo di far conoscere la verità". Poi le conseguenze sono PENALI, a rischio e pericolo di chi ha sottoscritto l'asseverazione.
Dunque, non occorre essere iscritti all'Albo dei Consulenti o dei Periti del Tribunale per asseverare una traduzione.
Occorre invece, a seconda di dove venga inviato il documento, fare legalizzare la firma del cancelliere che ha registrato l'asseverazione, presso la Procura della Repubblica (con sede presso il Palagiustizia, scala A 6 piano – orario lunedí/sabato dalle 8,30 a ore 12,30) che apporrà l'Apostilla dell'Aja (se il documento viene inviato in uno dei paesi che ha aderito alla Convezione) o la Legalizzazione (per quei paesi che non hanno aderito alla Convenzione). Sarà sufficiente portare e consegnare presso l'Ufficio Legalizzazioni e Apostille il documento che avete asseverato, senza nessun aggravio per il Cliente. Verrà legalizzata la firma del cancelliere o di chi per esso ha sottoscritto con voi l'asseverazione della traduzione.
Se non sapete se il paese di destinazione del vostro documento abbia o meno aderito alla Convenzione dell'Aja, l'incaricato del suddetto ufficio provvederà a verificarlo. La legalizzazione o apostille NON E' IMMEDIATA come l'asseverazione: dovrete lasciare il documento in lingua originale e la relativa traduzione asseverata e tornare alcuni giorni dopo (l'attesa è di circa 3 giorni). Non è necessario che sia il traduttore a ritirare il plico; potrà farlo chiunque richiedendolo con il nome che avrete lasciato all'incaricato all'atto della consegna.
Queste sono informazioni che spesso il Cliente, avvocati inclusi, non conoscono, quindi è dovere del traduttore esperto fornire anche questo tipo di consulenza.
COME SI CALCOLA LA CARTELLA LEGALE E QUANTE MARCHE DA BOLLO SERVONO?
Desidero ricordare agli interessati che la cartella di traduzione legale è composta da 1250 battute e non 1500 (in base a questo calcolo vengono anche addebitati i costi per le marche per asseverazione, 1 per ogni 4 pagine legali (1250 battute) di € 14,62.
Ricordate anche che oltre alle pagine della vostra traduzione dovete conteggiare una pagina in più per il verbale di asseverazione. Quindi, se avete un documento di 4 pagine, le marche dovranno essere 2 da 14,62 euro, poiché avrete una 5ª pagina, quella appunto del verbale che la cancelleria aggiungerà come ultima.
Non tutti i documenti richiedono l'apposizione delle marche, per esempio le traduzioni dei documenti per uso adozione o separazione o divorzio. Poiché però non esiste una vera e propria regola, conviene che il traduttore si rechi presso l'Ufficio Atti Notori ed Asseverazioni (Palagiustizia), Ingresso 9, piano terra aula 28 e chieda direttamente alla Cancelliera o alla Segretaria oppure telefoni (tel 011 4328012) onde evitare di acquistare inutilmente le marche.
Inoltre, è necessario ricordare che esiste un compenso per il servizio di asseverazione di un documento originale, un compenso per l'asseverazione di altre copie conformi e anche per la presentazione presso la Procura della Repubblica per la legalizzazione della firma, come previsto dalle condizioni economiche e di lavoro per i membri dell'A.I.T.I.
A disposizione per qualunque dubbio o chiarimento.
Cordiali saluti,
Alessandra Tarozzo – Vice-Presidente e Consigliere per i Traduttori ed Interpreti del Tribunale, AITI Sezione Piemonte & Valle d’Aosta